“La violenza di genere e la dipendenza affettiva”: il 25 novembre, a Casoria, si discute per fermare i femminicidi

Si terrà sabato 25 novembre – Giornata internazionale contro la violenza sulle donne e sul femminicidio – il convegno pubblico intitolato “La violenza di genere e la dipendenza affettiva” con l’obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza sulle modalità concrete per fermare ciò che sta assumendo i contorni di un sanguinoso dramma socio-culturale.

L’appuntamento è per le ore 10 presso la sala consiliare del Comune di Casoria in Piazza Domenico Cirillo, 1. (vedi locandina in basso ndr). Sarà dunque l’occasione per presentare al pubblico le attività del Centro Antiviolenza “Donna, Vita, Libertà”: servizio di accoglienza, ascolto, sostegno, assistenza psicologica e legale per le donne vittime di violenza.

Il servizio – erogato dall’Ambito Sociale N18 – è offerto gratuitamente, tutti i giorni, da una equipe di professionisti che propongono anche gruppi di auto mutuo aiuto e laboratori espressivi. Il progetto a sfondo sociale è gestito sul territorio da Arci Mediterraneo Impresa Sociale con le due Cooperative “Consorzio Matrix” e “Radici”.

La presentazione del CAV – durante il convegno del prossimo 25 novembre – sarà affidata a Raffaella Scurti (Psicologa, psicoterapeuta, in rappresentanza di Arci Mediterraneo); Maria Carillo (Responsabile Area Contrasto alla Violenza di Genere Consorzio Matrix); Alfonsina Palmieri (Coordinatrice del progetto). Saluti istituzionali invece affidati, tra gli altri, ai sindaci ed agli assessori alle Politiche Sociali delle città di Casoria, Casavatore, Arzano. Sarà presente il Coordinatore Ambito N18 Antonio Chianese. Modererà Christian Sanna. Prevista infine la toccante testimonianza di una vittima oltre all’esposizione dell’inedita opera “SCREAM” dell’artista Antonella De Santis.

Il CAV “Donna, Vita, Libertà” ha quattro sedi: Casoria (Via Pio XII, 130 e Via Nazionale delle Puglie, 101) – Casavatore (Via Filippo Palizzi, 70) – Arzano (Via Francesco Compagna, 61). Si assicura una reperibilità telefonica al numero 3757485626. Allo scopo, chiunque trovi il coraggio di denunciare potrà contattare l’help line telefonico per prenotare un appuntamento riservato da svolgersi presso una delle quattro sedi del CAV.

L’evento del 25 novembre oggi più che mai riveste un’importanza fondamentale. L’Italia, infatti, è ancora scossa dal terribile ultimo femminicidio della giovane studentessa 22enne Giulia Cecchettin: il numero di donne uccise dall’inizio dell’anno sale dunque a 105 dopo gli omicidi della dottoressa Francesca Romeo, freddata a colpi di fucile in Calabria mentre rientrava dal turno di notte del servizio di guardia medica, e di Patrizia Lombardi, strangolata qualche giorno fa, a Capodrise, nel casertano.

LOCANDINA CAV N 18